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Comunicazione efficace ed empatica attraverso il rimodellamento dei gesti

La Comunicazione Efficace ed empatica attraverso il rimodellamento dei gesti
(Comunicazione cognitiva)

Teoria altamente innovativa
(Metodo Massimo Luciano Sidoti)

La pedagogia cognitiva è una branca della pedagogia che ha come obiettivo lo studio dei processi mediante i quali le informazioni vengono acquisite dal sistema cognitivo, trasformate, elaborate, archiviate e recuperate. La percezione, l’apprendimento, la risoluzione dei problemi, la memoria, l’ attenzione, il linguaggio e le emozioni sono processi mentali studiati dalla pedagogia cognitiva. Essa studia il funzionamento della mente come elemento intermedio tra il comportamento e l’attività cerebrale prettamente neurofisiologica . Il funzionamento della mente è assimilato.

Il comportamento è il modo di agire e reagire di un oggetto o un organismo messo in relazione con altri oggetti, organismi, o semplicemente con l’ ambiente, che è l’esternazione di un atteggiamento, il quale si basa su una idea o una convinzione che può essere anche un pregiudizio. Il comportamento può essere conscio o inconscio e volontario o involontario. La complessità del comportamento di un organismo è legato alla complessità del suo sistema nervoso. Nell’Approccio Centrato sulla Persona basato sul modello formativo ideato da Thomas Gordon, (allievo di Carl Rogers), e sviluppato e poi diffuso in tutto il mondo dalla Gordon Training International. Si prefiggevano di sviluppare o migliorare la sensibilità, le competenze interpersonali e le abilità comunicative.

Principali obiettivi dei percorsi proposti dalla Gordon Training International sono:

    • Imparare a leggere il comportamento
    • Riconoscere situazioni problematiche e capire “di chi è il problema”
    • Apprendere l’ascolto empatico
    • Utilizzare in modo efficace il confronto e l’assertività
    • Imparare ad usare un metodo democratico di “Problem Solving”
    • Imparare a promuovere la consapevolezza dei valori

Il modello formativo ideato da Thomas Gordon, (allievo di Carl Rogers) nella comunicazione interpersonale si basa attraverso l’influenza dell’altro; esso condiziona il nostro atteggiamento e influenza il sentimento di accettazione del comportamento dell’altro. L’influenza personale; influenza i nostri sentimenti, lo stato d’animo e la salute. L’influenza dell’ambiente; Influenza in nostro atteggiamento se nell’ambiente ci sono: (rumori, folla, distrazioni), pertanto non accettiamo facilmente gli altri.

Nel modello ideato da Massimo Luciano Sidoti nella comunicazione interpersonale si aggiunge L’influenza dei gesti rimodellati ; nell’ascolto attivo il rimodellamento del corpo permette un feedback più efficace. Pertanto, nell’Approccio Centrato sulla Persona il modello formativo ideato da Massimo Luciano Sidoti si basa sul rimodellamento dei gesti. Non la semplice staticità dei gesti, ma la dinamicità della mente rapportata al gesto. Esprimendosi in una comunicazione cognitiva con gesti in continuo movimento che si rimodellano specularmente all’altro.

La comunicazione corporea attraverso i gesti e la mimica facciale e posturale del corpo costituisce il 90% di un interessante conversazione. Essa è la forma più potente di comunicazione tra gli uomini.

Saper decifrare la comunicazione empatica del corpo permette per così dire di “decodificare” la mente degli altri.
Ad esempio osservando l’altro, potete usare la comunicazione cognitiva del corpo rimodellando il vostro in maniera speculare, per scoprire quando qualcuno/a è attratto/a da voi o creare un interesse romantico in qualcuno/a che desiderate. Potete usare la comunicazione cognitiva del corpo rimodellato, per rendervi conto se gli altri stanno mentendo o dicendo la verità.
Potete usare la comunicazione cognitiva del corpo rimodellato per comunicare un senso di sicurezza e ispirare rispetto in ogni situazione.

Potete usare la comunicazione cognitiva del corpo rimodellato per mettere le persone a loro agio, farvi degli amici rapidamente, persuadere, influenzare o vendere di più.

Conoscere la comunicazione cognitiva del corpo rimodellato, ci insegna anche ad interagire con persone di altre parti del mondo.

L’uomo tende a sviluppare capacità comunicative attraverso messaggi verbali positivi ed empatici, ma non si rende conto del fatto che la sua comunicazione con gli altri è fortemente compromessa da tutta una serie di messaggi non verbali negativi che invia agli altri inconsapevolmente.

Conoscere esattamente quali posture, gesti, e movimenti creano comunicazione cognitiva, vi permettono di comprendere i disagi dell’altro, capire che l’altro ha un problema e trasmettere invece dei messaggi non verbali positivi, divenendo persone efficaci.
Tutti noi usiamo la comunicazione cognitiva del corpo, spesso inconsciamente attraverso una serie di algoritmi dei gesti. Lo percepiamo negli altri e vi reagiamo ma spesso non riusciamo a comprendere il vero significato dei gesti e non teniamo in considerazione quanto ci possa servire a raggiungere i nostri obiettivi, in campo personale, affettivo e professionale.
Il 70% dell’impressione che suscitiamo sugli altri viene dalla nostra comunicazione corporea!
Quindi, perchè fermarsi solamente alla comunicazione empatica ed efficace verbale.

Il nostro corpo può emettere 10.000 messaggi al minuto interagendo con un altra persona. Inviamo segnali non verbali come lo sguardo, la postura, il livello di energia e l’attitudine, per fare un’impressione positiva sugli altri.

Il minimo gesto, per esempio come stiamo in piedi o entriamo in una stanza, può rivelare moltissimo sul nostro livello di sicurezza in noi stessi, autostima e credibilità.
Alcuni dei segnali del corpo più efficaci per conquistare attenzione, rispetto e fiducia sono:
Stabilire un contatto visivo appropriato. stabilire una corretta postura del corpo.
Emanare segnali positivi attraverso il sorriso o segnali negativi.
Assumere una postura adeguata in base agli algoritmi dei gesti dell’altro.
Il rimodellamento – consiste in pratica nell’imitare i movimenti degli altri durante l’ascolto empatico, permettendovi di armonizzarvi con i gesti dell’altro senza che se ne rendano conto.
Saper acquisire il metodo del rimodellamento vi permette di trovare le modalità di movimento all’interno di una stanza piena di gente per produrre su di loro il massimo impatto.
Vi da la capacità di recepire i diversi segnali del corpo, ad esempio un leggero innalzamento del ciglio (destro o sinistro) segnale di accettazione, compiacimento, stupore.

Il metodo del rimodellamento permette al corpo di non essere più statico all’ascolto, ma dinamico e più efficace nella decodifica dei gesti e permette di stabilire un feedback più efficace e più rapido.

La rapidità del feedback innesca altre modalità di comunicazione che permettono l’interlocutore di rimanere in sintonia.

Pertanto, si riducono le distanze tra un corpo e l’altro (non più i 50cm) e si acquista la capacità di dare una prospettiva speculare di se all’altro.

Ciò vi permette di dare la possibilità di guidare via via il corpo dell’altro ad una maggiore apertura, ed aiutarlo ad una maggiore comprensione di se.

Ciò significa che durante una conversazione è importante non solo comprendere la comunicazione empatica attraverso il gesto, ma anche saper rimodellare il proprio corpo di fronte all’interlocutore.

Saper decodificare la comunicazione empatica del corpo ti permette di capire le persone, le menti, ma se rimodelli la tua forma, imitando i gesti, i movimenti e la mimica facciale del tuo interlocutore sarai in grado di inviare messaggi con il tuo corpo che aumenteranno il feedback comunicativo, rendendolo fluente ed efficace.

“Rimodellare” significa imitare i movimenti delle altre persone, armonizzando i tuoi gesti con quelli del tuo interlocutore.

Imparare a rimodellare il proprio corpo durante una conversazione con l’interlocutore stabilirà un feedback efficace che manterrà l’armonia nella conversazione e ti aiuterà a guidare il corpo dell’altra persona verso un comportamento più aperto.

Osservando il gesto dell’altra persona, potrai capire il messaggio implicito inviato dalla comunicazione non verbale, ciò di darà la possibilità di attivare la comunicazione analogica del rimodellamento, rimandando così attraverso i gesti del corpo un rapporto di similitudine. Il corpo scarica emozioni e saper cogliere le emozioni attraverso il rimodellamento dei gesti, ti permetterà di ridurre le tensioni durante la conversazione, influenzando il comportamento dell’altro, le relazioni interpersonali ed il processo della comunicazione miglioreranno.

Il linguaggio del corpo, le posizioni, i movimenti, i piccoli gesti si rivelano portatori del vero significato dei nostri pensieri, saperli rimodellare durante l’ascolto empatico aiuta in tutte le relazioni sociali e ancora di più in ambiti dove è necessario interpretare  al volo un movimento, un cambiamento di espressione facciale, un gesto.

Il processo della comunicazione cognitiva dei gesti

segnale
segnale
Mittente
Ricevente

C

O

D

I

F

I

C

A

D

E

C

O

D

I

F

I

C

A

COMUNICAZIONE
Corpo efficace
FEEDBACK
RIMODELLAMENTO

Scarica file in PDFTeoria rimodellamento

Movimento come presa di spazio

Organizzazione di segni gestuali, motori corporei, finalizzati ad una espressione spontanea (Emozioni) che attivano il sistema inconscio: consiste in un complesso di relazioni riflesse e automatiche del tono muscolare, dell’atteggiamento posturale, della mimica facciale e dell’uso dello spazio circostante. Esempio: Nei sordomuti il linguaggio gestuale è molto affine, la comunicazione interpersonale passa attraverso i gesti utilizzando esclusivamente un linguaggio non verbale.

In ambito artistico o cinestesico i movimenti come presa di spazio sono meno spontanei e più espressivi. La consapevolezza dei movimenti evolve se trattato da un linguaggio verbale.

Il movimento rimodellante permette di entrare in un sistema di segni condivisi, analogicamente legati tramite l’espressione – significato. Una sinergia di forme chiamate “comunicazione figurata”.

Movimento inclinato o remissivo

Il modo in cui le persone tendono a disporsi durante una conversazione determina una situazione legata a regole ben precise ed è utile per distinguerci tra introversi ed estroversi.

Il rimodellamento permette di avvicinarci nella zona intima  “ di abbandono, tenerezza, affetto, protezione, fiducia intima”. La comunicazione interpersonale passa attraverso la conoscenza di noi stessi, delle nostre sensazioni ed emozioni.

L’interlocutore deve mettersi pronto all’ascolto inclinandosi verso l’altro, come per dirgli  “hai tutta la mia attenzione” . In questi casi occorre rimodellarsi lentamente per raggiungere una spontaneità riflessa.

Movimento avvolgente

Nel movimento gestuale c’è tutta la transitorietà espressiva comunicativa, che danno un significato alle posture. La qualità della precisione dei movimenti rimodellati determina il controllo del corpo ed influenza il feedback.

Il segnale – caratterizza il sistema comunicativo, cioè la capacità di rimodellarsi permette di rilanciare un gesto corporeo carico di informazioni positive riflesse.

I gesti – Possono essere convenzionali se è legato ad una determinata società culturale;

I gesti illustrativi – sono gesti mimati da azioni e forme illustrative;

I gesti regolatori – regolano il flusso del gesto;

I gesti indicatori di stato emotivo –  indicano la spontaneità e la involontarietà dei gesti;

I gesti di adattamento – rappresentano eventi non intenzionali.

La comunicazione interpersonale deve fare tesoro del rimodellamento dei gesti.

I gesti permettono di comandare l’agire ed il fare dell’uomo, entrare in relazione attraverso l’imitazione corporea permette di entrare in relazione con l’altro e con il suo mondo.

L’insieme di percezioni corporee relative al sé rappresentate specularmente dal corpo dell’interlocutore, attivano  il nostro sistema cognitivo, elaborando una maggiora apertura verso l’altro.

 

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